La chiesa, citata in un documento del 1257 e descritta dal vescovo.
Archinti nel 1614 come una struttura a tre navate con copertura a capriate, abside dipinta e cimitero tutt'intorno, divenne parrocchiale nel 1625 e fu ampliata fra Sei e Settecento.
Al momento non è chiaro se l’ampliamento abbia comportato una vera e propria ricostruzione o se sia stato conservato almeno in parte l’impianto originario. Sta di fatto che l’attuale edificio è a tre navate con cappelle laterali e presbiterio quadrangolare rialzato, e che la sagrestia di destra sembra l’unico ambiente sopravvissuto alle trasformazioni seicentesche.
E’ invece opera recente il possente campanile, edificato nel 1900 in sostituzione di quello antico.
Al centro della facciata, ripartita su due registri correlati da volute laterali, un elaborato portale in pietra verde, scolpito dal locale lapicida Giovanni Antonio Robustelli Test nel 1723, invita ad accedere al tempio che, internamente, conserva una bella pavimentazione in lastroni di pietra e manufatti artistici di varie epoche e stili.
La chiesa possiede un bel Crocifisso ligneo databile al XVI secolo, una tela con la Deposizione un tempo assegnata al Valorsa, ora riferita a Vincenzo De Barberis (1549), una pala purtroppo sciupata firmata da Gerolamo Chignoli (1632-33), una mensa composta da intagli provenienti da un pulpito seicentesco e un olio su tela di Giovan Battista Muttoni raffigurante l’Angelo custode.
Gli Angeli recanti gli strumenti della Passione sopra l’arco trionfale sono invece opera molto più tarda (1925) di Eliseo Fumagalli, cui si deve la volta affrescata del celebre santuario della Madonna delle Grazie, sempre a Grosotto.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.00
Orario Messe invernali: feriali alle 17.00; domenica alle 10.30 e alle 18.00
Orario Messe estive: feriali alle 17.00; domenica alle 10.30 e alle 20.00
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Tel. +39 0342 706066 - infotirano@provincia.so.it